Regolamento 5 Stelle, Gasparo (UILS): “Corretto, ma rispetti libertà”

La UILS, con l’anno nuovo, prosegue il suo confronto politico di correttezza, giustizia e libertà.

Il presidente della UILS Antonino Gasparo visto il neo-regolamento del Movimento 5 stelle si è espresso favorevole sull’aspetto del comportamento etico, ma contrario riguardo l’obbligo di ufficializzare annunci di giustizia che lo riguardano.

“Il fatto di avere nel regolamento forme di chiarezza – ha detto il presidente – in sé non è negativo, anzi. E’ sinonimo di una crescita. E’ giusto che ogni partito stabilisca condizioni al fine di produrre effetti migliorativi nella vita collettiva della società. Importante è che questi non ledano la riserbatezza delle questioni personali: gli interessai dovranno comunicare all’organo di appartenenza per correttezza non per obbligo regolamentare. Ogni politico ha una sua giusta idea di come comportarsi in determinate situazione, ma imporlo non è democratico. Ogni soggetto ha il diritto anche di non dire. Non può essere una regola, a meno che questo silenzio non vada contro i principi costituzionali.

 “La magistratura però – prosegue Gasparo – dopo aver ascoltato la versione dell’imputato ha l’obbligo di tenere riservate le sue dichiarazioni. Se queste venissero pubblicate dai mezzi di comunicazione, prima che sia stata data sentenza, il magistrato che aveva in custodia la dichiarazione deve essere considerato responsabile e rispondere del danno morale che ha provocato. Il ruolo del magistrato dev’essere neutro, poiché rappresentante di quella giustizia ‘uguale per tutti’. Il magistrato, perciò, deve garantire la riservatezza: l’esposizione pubblica di una testimonianza va contro i dettati costituzionali”.

“Ogni gruppo politico – termina Gasparo – di qualsiasi ideologia, è dotato di un proprio statuto conforme alle disposizione di legge. Il Movimento 5 Stelle è un partito giovane, sta crescendo in maniera veloce e potrebbe produrre effetti positivi,  se continua a proseguire principi di saggezza e orgoglio popolare. Importante è che il regolamento non limiti le libertà, altrimenti rischia di divenire abuso di potere”.

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