LA UILS RICORDA CON STIMA E SENTIMENTO LA NASCITA DI BETTINO CRAXI

BETTINO CRAXI

La UILS si onora di ricordare l’uomo politico Bettino Craxi nel suo 88esimo anniversario della nascita, avvenuta il 24 febbraio 1934. Grazie a lui e al suo governo di centro sinistra nato il 4 agosto 1983 l’Italia si posizionò ai massimi livelli di prestigio internazionale. In questo anniversario vogliamo ricordare un solo episodio avvenuto nella base Nato di Sigonella in Sicilia. Quella notte Craxi 38 anni disse no all’allora presidente degli stati uniti Ronald Reagan.

Quel no del 10 ottobre 1985 gli americani non lo digerirono mai mentre la stampa internazionale e nazionale diedero giudizi molto positivi. “Craxi fu il vero vincitore nella crisi di Sigonella” cosi riportava il quotidiano LA STAMPA. Purtroppo la politica avversaria di quegli anni, ottusa e senza idee di programma politico, contraria al suo governo e dalla parte dei poteri forti del capitalismo, abilmente stilarono un programma politico per estromettere il governo Craxi. Così progredisse mani pulite, per non dire mani sporche, visti i risultati che tutti oggi possono vedere: povertà, disagio sociale, famiglie che vivono per le strade e senza un lavoro per potere vivere dignitosamente, cosi come scritto nella nostra sacra Costituzione. Oggi, della nostra precaria situazione, solo le grandi imprese hanno tratto i migliori profitti a spese della collettività. Questo è avvenuto per la mancanza di capacità politica, vista la povertà d’idee politiche rispetto alla prima Repubblica. Se oggi Craxi fosse in vita, l’Italia di certo avrebbe avuto, come nel passato, maggiore credibilità e stabilità di prestigio internazionale e forse non ci sarebbe stata neanche la guerra in Ucraina, in considerazione dell’intuito che aveva Bettino Craxi per come trasformare gradualmente il cambiamento di esigenza di vita dei popoli del nostro pianeta. Anche il Presidente della Repubblica Sandro Pertini spiegò pubblicamente che l’Italia nel mondo deve essere portatrice di pace. Questo Craxi lo percepì e lo praticò. Infatti il segretario generale dell’ONU Peréz de Cuéllar gli affidò l’incarico di accertare lo status sociale dei cittadini dei paesi più poveri e l’indebitamento dei Paesi in via di sviluppo. E il mandato fu compiuto con grande ragionevolezza. Successivamente gli fu affidato l’incarico di consigliere speciale per i problemi dello sviluppo e del consolidamento della pace e della sicurezza.

Craxi, dopo varie e diverse esperienze vissute in Europa e nel mondo, voleva iniziare ad ammodernare le nostre istituzioni e quindi nel 1992, intuendo la necessità di ammodernare l’apparato Istituzionale, sollecitò la politica a prendere atto della necessità di un dibattito politico sul da farsi. Al riguardo, fece una proposta di riforma dello Stato, di cui si dibatte ancora oggi in quanto i servizi non solo sono rimasti quelli che erano ma sono ancora peggiorati. Questo ha comportato la mancata partecipazione dei cittadini alle consultazioni elettorale per sfiducia nelle Istituzioni.

Giovani, riflettete liberamente sul percorso politico della precedente politica svolta dalla prima Repubblica e dopo liberamente decidete voi il da farsi. Una cosa voglio dire: con una politica senza socialisti non ci potrà mai essere una giustizia sociale che desideravano Sandro Pertini e Bettino Craxi. Questo è il mio pensiero e non vuole influenzare nessuno di voi. Occorre arrivare a delle soluzioni concrete, in modo da creare almeno in parte le basi per rendere ai cittadini la certezza di avere un futuro di sicurezza accettabile e vivere la propria vita in serenità famigliare. Oggi si sente la necessità che la storia e la politica riconoscano l’importanza e la veridicità del suo proficuo lavoro politico, svolto con sofferenza e amore a sostegno dell’interesse dell’Italia nel mondo. Per parte sua la UILS lo ha fatto e lo farà in un prossimo convegno che sarà titolato con le stesse parole di Craxi: “Per me libertà e giustizia sociale sono le mete del socialismo”.

 

Presidente UILS
Antonino Gasparo

 

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