Gasparo (Uils): Nencini presenti liste elettorali PSI o si dimmetta

Il presidente della UILS Antonino Gasparo, ha invitato il segretario del PSI Riccardo Nencini a fare un’attenta e responsabile analisi di quanto realizzato stando alla guida del partito, trascinato all’ involuzione sin da quando ne ha assunto la segreteria.

“Il suo operato è stato inadeguato e inappropriato – ha scritto il presidente Uils – in quanto, anziché riunire le diverse anime socialiste, ha creato presupposti di laceranti divisioni. Ha costituito un ostacolo verso un percorso di pacificazione, di progresso e  indipendenza dal PD. Con il suo comportamento ha contributo a far perdere al partito i valori e il prestigio inestimabile che il PSI aveva guadagnato col suo storico passato, in coerenza con il movimento socialista europeo. Si fece, infatti, promotore e sostenitore di battaglie parlamentari per far approvare leggi sui diritti sociali e a tutela dei ceti meno protetti ed emarginati.

Sulla base di queste valutazioni e nel rispetto dei nostri illustri predecessori, chiediamo all’on.Nencini di cedere la guida del partito per consentire alla base di autogestirsi e di intraprendere il cammino della riunificazione di tutto il popolo socialista che, da decenni, per ragioni diverse, si è polverizzato in altri raggruppamenti politici. Sarebbe, questo, un atto di amore e rispetto verso tutti coloro che hanno dedicato la propria vita ed energie a difesa dei valori umanitari”.

Il presidente Gasparo, inoltre, si è inserito nel dibattito pubblico sulla nuova legge elettorale.

“Continuiamo a ribadire che la volontà costituzionale garantisce a tutti la tutela parlamentare, quindi anche i partiti minori. L’unica legge elettorale che rispetti la Costituzione è il proporzionale puro: solo così tutti cittadini possono essere rappresentati”.

Ha lanciato, inoltre, un allarme sull’effettiva realizzazione di un Socialismo Italiano quale organo di garanzia per il futuro dei diritti dei cittadini e sulla possibilità che possa essere rappresentato da un partito autonomo e indipendente:

“È pur vero che le vicende di certi esponenti del Partito Socialista Italiano non sono state esemplari e che il Socialismo Europeo esce malconcio da tutte le competizioni elettorali, ma ciò non giustifica né il superamento dell’ideale sociale e delle teorie Socialiste, né l’archiviazione della storia e della soggettività del PSI, che è stato l’artefice della difesa dei diritti umani per i ceti più deboli della società: farebbe quindi dell’Italia l’unico paese privo di una rappresentanza – parlamentare e sociale  –  Socialista”.

La UILS manifesta il suo impegno a farsi promotrice per la realizzazione di un’Assemblea allargata.

Un’assemblea che coinvolga tutti i cittadini interessati alla valorizzazione dei principi di giustizia sociale e della pari dignità, con l’obiettivo di:

1) discutere sul contributo costruttivo delle idee  dei socialisti alla modernizzazione dell’Italia e dell’Europa;

2) proporre all’opinione pubblica e al mondo del lavoro, della scuola e della ricerca i profili dei più significativi esponenti politici, in particolare quelli del socialismo Italiano ed europeo affinché le nuove generazioni le approfondiscano e, riconosciutane l’utilità collettiva, se ne facciano promotori per la sua realizzazione a beneficio dei cittadini;

3) porre le basi per un ammodernamento del “Progetto socialista” Italiano ed Europeo tenendo conto dei risultati dell’evoluzione nella ricerca e delle nuove  realtà innovative e tecnologiche;

4) eleggere un direttorio allargato a tutti i socialisti, vecchi e nuovi, compresi i simpatizzanti, affinché fiorisca nella loro coscienza amore di patria, quale segno di riconoscenza e di orgoglio per tutti coloro che liberamente hanno speso la loro vita, sacrificando e privando anche i loro affetti alle loro famiglie al fine di realizzare il bene e la pari dignità tra tutti i popoli.

5) presentare liste socialiste autonome in tutto il territorio nazionale, laddove, ovviamente, siano previste consultazioni elettorali, soprattutto per le politiche del 2018. E’ compito del direttorio provvisorio individuare le forme organizzative più rispondenti ai tempi e di convocare periodicamente l’Assemblea fino a quando non sarà maturata l’esigenza di un Congresso costituente, con lo scopo di perseguire prioritariamente i diritti sociali a sostegno dei cittadini meno tutelati.

L’Unione Imprenditori e Lavoratori Socialisti , quindi, chiede ai cittadini di incoraggiare l’iniziativa proposta.

“Sono loro che possono farsene promotori e sostenitori, nell’interesse generale del Paese, affinché lo condividano ed eleggano in Parlamento i rappresentanti che desiderano partecipare con noi, coerentemente con l’insegnamento di Sandro Pertini. E, a parere della UILS, il ricordo di Pertini non può essere disgiunto da quello di Craxi. Dalle loro politiche sono derivati all’Italia prestigio internazionale e maggiore benessere sociale.

I Socialisti di fede devono riconoscersi nella loro politica, indirizzata al perseguimento e al ripristino dei diritti sociali di tutti i singoli cittadini, come indicati e garantiti dalla nostra Costituzione, tuttora rimasta incompiuta e gravemente lesa e disattesa a causa dell’incompetenza delle a nuove a classi politiche succedute dopo Tangentopoli, facendo elevare enormemente il debito pubblico, giunto lo scorso luglio a oltre 2.300 miliardi di euro (stime Banca d’Italia).

L’Italia, purtroppo, dopo l’epoca di Pertini e Craxi, ha perso prestigio e potere internazionale.

Si trova oggi profondamente ferita dalle conseguenze dell’avidità del capitalismo globalizzato, favorito dai grandi gruppi industrializzati e dei partiti avversari. Il risultato è la disoccupazione, che risulta inarrestabile. Il dilagare delle disuguaglianze ha comportato l’enorme aumento e della povertà; costringendo i cittadini meno protetti a vivere nel disagio sociale: si pensi a quello che sta accadendo con i lavoratori del l’Ilva dove migliaia di lavoratori sono in procinto di perdere il lavoro. Altri invece sono costretti a dimorare ai margini delle strade e sui marciapiedi. Cose che con Craxi non accadevano, il quale ha contrastato i soprusi del  capitalismo spregiudicato che, insieme ad altre forze, oscurò il partito socialista, pilastro della giustizia e della legalità. Oggi ne è la prova“.

Antonino Gasparo

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