Il presidente Gasparo (UILS) sempre con i cittadini che lavorano per migliorare il bene comune

La consultazione elettorale , per il rinnovo del Consiglio comunale di Roma, è giunta al termine. Roma attende  ora l’ultima sfida del 19 giugno.

Antonino Gasparo, candidato al primo Municipio nella lista “Una rosa per Roma”, anche a nome della UILS, ha voluto ringraziare con affetto tutto l’elettorato e in particolare quello che ci ha sostenuti:

“E’ stata un’ esperienza positiva e interessante, impegnativa e ricca di entusiasmo. La voglia di far riemergere i fondati valori di onestà e giustizia sociale, tanto cari al presidente della Repubblica, il più amato dagli italiani, Sandro Pertini, del quale la UILS da sempre ha scelto di seguire le tracce. La voglia di cambiamento, per raggiungere il bene collettivo e l’uguaglianza tra i cittadini, ha spinto tanti a continuare, coinvolgendo nuova forza giovanile e anche i meno giovani dotati di saggia esperienza, forte volontà e meritocrazia, a collaborare in modo da sostenere i cittadini più bisognosi e le piccole imprese artigianali, commerciali e agricole in quanto stabile ricchezza nazionale sia produttiva che occupazionale, in particolare per la città di Roma, dotata abbondantemente di opere d’arte di grande pregio.

La saggia e vera differenza, in questa competizione elettorale, l’hanno fatta gli elettori, da chi ci ha ascoltato e seguito a chi ha scelto liberamente un’altra strada, a chi ci ha volontariamente sostenuto.

Dire “grazie” a tutti gli elettori è il nostro doveroso ruolo. La UILS continuerà, fin da oggi, ad attivarsi e a coinvolgere i cittadini più volenterosi per partecipare con noi alle prossime elezioni regionali con energica volontà ed interesse comune, anche per essere eletti nelle istituzioni e lavorare, nell’interesse della cittadinanza, con l’obiettivo di perseguire il bene comune e la giustizia sociale. Il nostro ruolo sarà sempre orientato, indipendentemente dal risultato delle elezioni, alla politica della moralità, consistente nell’esercitare il potere istituzionale nell’interesse dei cittadini, come anche continuare ad alleviare il disagio della cittadinanza meno protetta e far sentire la sua voce nelle istituzioni, divenute ormai sorde, inaccettabili e insopportabili”.

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