Maternità surrogata: Gasparo (UILS), argomento delicato

“Stiamo vivendo un momento in cui l’Italia sta scegliendo delle strade importanti a livello sociale, ma riguardo alcune è necessario non trattarle con leggerezza e superficialità, data la loro delicatezza, come la maternità surrogata” si è espresso così il presidente della UILS Antonino Gasparo, riguardo uno dei temi affrontati a riguardo della gestazione d’appoggio, tanto discussa in questi giorni.

“Il tema che tanto viene affrontato durante questo periodo – ha affermato Gasparo – non è così facile. Da una parte è difficile non offendere i diritti delle coppie che non possono avere figli.

Dall’altra però c’è la questione pungente della crescita del minore. Io parlo per quello che so e quello che credo (non parlo come un oratore che impone la propria filosofia) e so anche di non seguire la corrente attuale. La figura del minore ha bisogno di genitori presenti di entrambi i sessi, che vogliono un figlio non solo per soddisfare un piacere. Sempre più coppie, di qualunque natura siano, scelgono la pratica della fecondazione eterologa senza capirne le conseguenze: il minore deve avere presenti ambedue le figure. Occorre affrontare l’argomento ampliando il discorso a chi studia la crescita infantile, sia nella teoria che nella pratica: lasciare un argomento così delicato alla massa può essere pericoloso”.

Il presidente ha inoltre appoggiato l’idea della Presidente della Camera Laura Boldrini: “La questione di tale pratica è spinosa. Ha ragione la Presidente Boldrini, che ha affermato che potrebbe diventare una prassi che si presterebbe allo sfruttamento del corpo delle donne: un’attività che potrebbe creare una forma di commercio. Purtroppo prima dei diritti degli adulti, prevalgono quelli dei minori e, quindi, vengono i doveri. Solo il dialogo e il confronto civile e responsabile possono portarci ad una soluzione. Non abbassarsi a meri giudizi sguaiati né chiudersi in un ottuso e irrazionale assenso solo per seguire una corrente politica. Ragionare e pensare alle future generazioni, lasciando ad esse la responsabilità di seguire la strada del bene comune: solo questo conta. Lavorare tutti per il ripristino dei valori che purtroppo la nuova classe politica ha abbandonato”.

Roma, 01 marzo 2016

UILS Unione Imprenditori e lavoratori Socialisti

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