Legge elettorale: Gasparo (UILS) “Unica soluzione è il ritorno al proporzionale”

La politica italiana si ostina a inventare sempre più sistemi che sono tutt’altro che ‘soluzioni’. Il capogruppo del Pd Ettore Rosato ha dichiarato “l’impegno di varare una nuova legge entro l’estate”. Il paese è stanco di queste promesse sciocche e questi giochi. Leggi dai nomi assurdi il cui unico intento è chiaro e palese: la non governabilità del paese e l’assenza dell’esecuzione della volontà popolare.

Si deve tornare allaa legge che ha permesso la governabilità per anni. La stessa che scelsero i nostri padri costituenti, cioè il proporzionale puro. Il presidente della Uils Antonino Gasparo ha dichiarato in merito: “Il Movimento Uils è da sempre un sostenitore della volontà popolare. Le leggi che la classe politica sta proponendo, da 5 anni a questa parte, si dimostrano lontane da questo principio. L’elezione deve permettere a tutti i partiti, anche i più piccoli, le stesse opportunità dei precedenti maggioritari di entrare in Parlamento”.

“Il popolo, grazie al proporzionale puro, possiede – prosegue Gasparo – l’autentico potere costituzionale di poter decidere chi lo governo. Se un partito lo ha deluso, è giusto che non ritorni nelle Camere. Se un partito nuovo, anche se piccolo, dà speranza e fiducia, è giusto che abbia un’opportunità. Così come è giusto che si scelgano i propri rappresentanti. Non possono essere i partiti a decidere chi sia il più adatto a diventare rappresentante dei cittadini”.

Il presidente ha concluso affermando: “Il proporzionale puro non viene scelto perché non permetterebbe troppi giochi di potere. Non conviene neanche a coloro che si vantano di eseguire ‘la volontà del popolo’. Quello che vuole l’attuale classe politica, sia vecchia che nuova, è trasformare il Paese in un’OLIGARCHIA, cioè ‘governo di alcuni’. Dimenticano che la nostra è una DEMOCRAZIA, cioè ‘governo del popolo’. Dobbiamo insistere e pretendere un sistema elettorale che permetta governabilità all’Italia, senza ricorrere sempre alle ‘larghe intese’, e sappia sapientemente rappresentare la volontà dei cittadini”.