Elezioni in Spagna: Gasparo (Uils), la vera strada è socialista

Le elezioni politiche svolte domenica 26 giugno in Spagna, hanno premiato i popolari, che tornano ad essere la forza politica più forte del paese. Questi hanno ottenuto 137 seggi su 350, mentre i socialisti rimangono il secondo partito, perdendo 20 deputati dalle precedenti elezioni. Scarso il risultato invece degli ‘Indignados’ del partito Podemos, che ottiene solo 16 seggi: risultato che non garantisce ancora la maggioranza assoluta e l’incertezza di formare un governo.

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Il presidente della Uils Antonino Gasparo ha espresso un suo commento: “Quello che è accaduto in Spagna è un risultato importante. È evidente la percezione della paura di ciò che ha provocato la Brexit. Gli spagnoli hanno preferito di stabilizzarsi in un contesto di neutralità rispetto a quanto è accaduto con il referendum della Brexit, scegliendo un partito che ha già governato il paese e non fare quindi un ‘salto nel buio’: questo potrebbe essere la causa del mancato successo del partito di Podemos, al contrario del Movimento 5 Stelle italiano, dove gli elettori l’anno premiato diventando il partito vincente nelle grandi città.  Il partito degli indignados ha fatto lo stessa cosa della Lega, cavalcando solo l’onda di un malcontento generale”.

Gasparo prosegue affermando che “la vera forza sta nella fermezza delle idee e dei valori sociali che garantiscono primaria tutela dei cittadini meno fortunati costretti a sostare nel precariato sociale. questi nobili ideali le troviamo nella cultura socialista. Quindi il problema sta nei rappresentanti dei cittadini che non svolgono correttamente il mandato elettorale che le viene delegato, ma privilegiano i loro interessi e quelli dei loro partiti a danno della collettività, che invece si sente tradita e portata perciò a sfiduciare la politica insieme a quei rappresentanti a cui avevano affidato il mandato elettorale.

“Per queste ragioni la Uils è convinta – conclude Gasparo – che non esiste altra politica se non quella socialista per poter cambiare radicalmente il corso degli eventi. E’ necessario adeguarsi ai tempi e mostrare agli elettori quanto affermava Sandro Pertini, già presidente della Repubblica Italiana, che ‘il socialismo vuol dire esaltazione della libertà dell’uomo‘ e quindi ‘non può andare disgiunto alla libertà“.

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