Giornata contro la pedofilia: Gasparo (UILS), dovere combatterla e prevenirla

 

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Il mondo dei minori è un ambiente molto delicato su cui muoversi. Non c’è categoria professionale che non possieda regole atte a muoversi secondo un preciso criterio deontologico riguardo il mondo degli ‘under 18’.  Ci sono però giornate apposite create per sensibilizzare il mondo e la società, per ricordare a tutti quanto si debba continuamente insistere affinché il tema dei diritti dei bambini (che di natura non possono conoscere cos’è giusto o sbagliato, poiché non hanno esperienza) sia sempre equiparato a quello degli adulti. Oggi è un giorno di questi, poiché si celebra la Giornata contro la pedofilia.

“Oggi è un giorno che merita sempre molta attenzione” ha commentato il presidente del Movimento Uils, Antonino Gasparo “La società non è fatta solo di uomini, donne e anziani, ma anche di bambini. Questi, attraverso la loro fantasia e la loro mente priva di cattivi pensieri, sono la speranza del domani: un tesoro da coltivare, ascoltare e proteggere. Non dobbiamo però soffermare la nostra attenzione ad un argomento come questo alla sola giornata di oggi“.

“La pedofilia – ha proseguito Gasparo – come il lavoro minorile sono dei veri e propri cancri della società. Ignobili e vergognose azioni che disgustano solo con il pensiero. Non basta, come ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mobilitarsi per combattere questi fenomeni. Oltre a distruggere la folle idea dell’omertà tra gli adulti, è necessario prevenire questi avvenimenti. Non è facile. Si potrebbe, ad esempio, proporre un controllo psicologico periodico per gli uomini, così come la mammografia per le donne: non, quindi, una perizia psichiatrica o un’analisi invasiva; ma un mero esame psichico. Può sembrare radicale, se non addirittura sciocco, visto che purtroppo l’argomento psichiatrico è molto più ampio. Non possiamo però attendere che chi ha sbagliato sbagli di nuovo”.

“E’ nostro compito – ha concluso il presidente Uils – proteggere l’infanzia e l’adolescenza, aiutare chi ha subito e offrire ascolto. E’ importantissimo, se non essenziale, quello che afferma il Telefono Azzurro, la celebre associazione che si occupa dei diritti per l’infanzia, che afferma: ‘Una prevenzione efficace parte da un contesto educativo, familiare e sociale capace di far emergere situazioni che tendono a restare nascoste“.

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